Concerto-didattico con storie di Giullari e Menestrelli
con Luca Fantinutti e Claudia Contin Arlecchino

NOVITÀ 2024-2025
Protetto SIAE
Produzione: Porto Arlecchino
Distribuzione e agibilità: Doc. Servizi Soc. Coop

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“Gustando Pan de Miglio” è un concerto didattico accompagnato da storie, racconti e canti sulle figure di Giullari, Trovatori, Menestrelli e Cantastorie dal Medioevo fino al Rinascimento e al primo Barocco. Il buon gusto dell’ascolto musicale si accompagna ad antichi sapori: il pane di miglio era un cibo raffinato e speciale, adatto ai giorni di festa, ai momenti speciali, favoriva l’ispirazione artistica dei poeti erranti, sublimava i sogni d’avventura ed emancipazione delle giovani donne. “Pan de miglio caldo caldo” è anche una conosciutissima e antica composizione popolare pubblicata per la prima volta a Venezia nel 1506 all’interno del sesto libro delle “Frottole” da Ottaviano Petruzzi. Il concerto racconta di questo vivace ambiente musicale tra spiritualità e desideri, attraverso brani famosi e tutti da riscoprire. “In Taberna quando sumus”, per esempio, è un allegro e goliardico canto in latino proveniente dall’originale manoscritto anonimo chiamato “Carmina Burana” risalente ai sec. XII-XIII rinvenuto in un monastero Benedettino. Il famoso “Ballo di Mantova” conosciuto come “Fuggi fuggi fuggi” è una fresca e vivace canzone popolare del XVI sec.

Agli arrangiamenti dal vivo di questi brani di pubblico dominio, con chitarre, voci e percussioni, il Maestro Luca Fantinutti affianca una serie di sue nuove composizioni originali dedicate a testi e storie di antichi Trovatori e di coraggiose Trovatrici che tra XII e XIII secolo hanno attraversato l’Europa poetando e cantando. I Trovatori possono essere considerati come i primi cantautori della cultura musicale europea. Tra di essi possiamo ricordare l’occitano Arnaut Daniel citato anche da Dante nel Purgatorio, il francese Peire Vidal di cui abbiamo i testi poetici ma non più tutte le composizioni musicali originali, Philippe de Vitry autore delle musiche del famoso charivari trecentesco “Roman de Fauvel”. Il concerto presenta anche le storie di straordinarie cantautrici donne, come la francese Tibors de Sarenom, prima Trovatrice attestata nel sec. XII, o come la provenzale Beatriz de Dia e l’occitana Azalaïs de Porcairagues, eccellenti compositrici di cui mai si perse memoria. Gli aneddoti di Claudia Contin Arlecchino ci trasportano anche nelle vite di importanti giullari cantastorie che hanno divertito e commosso le piazze e le corti europee: come Dolcibene de’ Tori che nella prima metà del Trecento ricevette il titolo di “Re dei Buffoni” da Carlo IV di Boemia, come Pietro Gonnella Buffone (1390-1441) impiegato come giullare e consigliere nella corte ferrarese degli Estensi, come il ferrarese Alberto Naselli detto Zan Ganassa (1540-1584) primo Comico dell’Arte a sfondare tra Italia e Spagna, come il grande cantastorie bolognese Giulio Cesare Croce (1550-1609) che fu scrittore, commediografo, saltimbanco e inventore del grandioso personaggio di Bertoldo.