NÉ SERVA NÉ PADRONA
Confessione Buffa sulle donne della Commedia dell’Arte
di e con Claudia Contin Arlecchino
musiche: Luca FantinuttiProtetto SIAE – codice opera 918060 A
Produzione: Porto Arlecchino
Distribuzione e agibilità: Cooperativa Ortoteatro di Pordenone
“Né serva né padrona” è dedicato alle figure femminili della Commedia dell’Arte e alla loro emancipazione, iniziata nel Cinquecento, e che ancora oggi ispira le attrici contemporanee. Il tema fondamentale è la “Donna in scena”: oggi siamo abituati a vedere la figura e la personalità femminili sulle scene contemporanee, ma nel Sedicesimo Secolo in Italia la “Donna in Scena” era un’intrigante novità. Alle donne, sin dall’epoca classica greco-romana, era stato vietato “calcare le scene” e le Fraternal Compagnie rinascimentali della Commedia dell’Arte furono le prime a contravvenire a questa plurisecolare esclusione, portando in scena donne coraggiose che si distinsero nell’arte oratoria, poetica, musicale e comica, come l’indimenticabile attrice letterata Isabella Andreini e la coraggiosa cantante e musicista Adriana Basile. Questa rivoluzione nei confronti dell’antica condizione femminile fu una delle principali cause di censura e di condanna sulla professione degli attori e dei comici in generale, ma fu anche un’apertura straordinaria alla nuova condizione moderna della donna, ponendo le basi di una sua emancipazione, per le sue professioni e per i suoi diritti, anche nei secoli seguenti, fino alle donne del Terzo Millennio.
Oggi, in questa Confessione-Buffa, l’attrice Claudia Contin Arlecchino che “convive” da sempre, nella sua carriera teatrale, con il carattere di Arlecchino, si “spoglia” sulla scena dei suoi panni maschili e ci introduce, invece, alla sua filosofia auto ironica sulla femminilità e ai segreti del mestiere delle “Comiche”.
Si tratta di un esilarante spettacolo di trasformismo, con continui cambi di costume a vista. La poliedrica attrice Claudia Contin Arlecchino si trasforma sotto gli occhi del pubblico in tutti i personaggi di cui racconta le vite, le storie e gli aneddoti. Un cordiale Arlecchino servitore di due padrone e di tutte le donne del pubblico, si alterna alla frizzante Servetta Polentina, che offre agli spettatori assaggi delle sue bizzarre arti culinarie e casalinghe. La famosa comica rinascimentale Isabella Andreini diventa l’accorta Maestra di scostumata discrezione per tutte le donne innamorate e duetta con un preoccupatissimo Monaco Censore intento a inveire contro tutte le donne in scena. La grande cantante barocca Adriana Basile diventa la Maestra delle Arti Sceniche per tutte le Caste Cortigiane della Commedia dell’Arte. Insomma, una girandola di personaggi che danzano con il pubblico in nome di ogni più lieta emancipazione di genere tra donne e uomini.
Il testo di “Né serva né padrona” è pubblicato da Edizioni Forme Libere – Trento (Italia) 2015
Riedizione riveduta e ampliata – Marzo 2024
La possibilità di auto-determinazione e di presa di responsabilità artistica deve essere garantita anche alle donne. Le donne non sono artiste solo perché sanno parlare di se stesse o della femminilità, ma perché possono parlare con forza e con capacità di contagio, delle questioni del mondo intero: possono essere mimetiche, trasformiste, intense e tragiche, o comiche e autoironiche.
(Claudia Contin Arlecchino)
Foto Mirco Claut 2024
Foto di repertorio – Archivio Porto Arlecchino
Claudia Contin Arlecchino è autrice, attrice, regista e artista figurativo, conosciuta in tutto il mondo come prima donna a interpretare il carattere maschile di Arlecchino sin dal 1987. Ha già pubblicato numerosi testi teatrali, saggi e ricerche di antropologia teatrale, tradotti in varie lingue. Dal 1989 al 2014 ha collaborato col Teatro Tascabile di Bergamo per la distribuzione dei suoi spettacoli in tutto il mondo. Dal 1990 al 2015 è stata co-fondatrice e direttore didattico della “Scuola Sperimentale dell’Attore” a Pordenone. Dal 1997 al 2018 è stata direttore artistico del festival annuale internazionale “L’Arlecchino Errante”. Nel 2007 ha fondato il laboratorio d’arte e artigianato “Porto Arlecchino”, che conduce in collaborazione col grafico, fotografo e musicista Luca Fantinutti in agibilità con Doc Servizi. Dal 2015 collabora con la coopertiva Ortoteatro di Pordenone che distribuisce gli spettacoli assolo di Claudia Contin Arlecchino.
Durata Spettacolo: 1 ora e 30 minuti ca.
Montaggio: minimo 5 ore prima dello spettacolo
Smontaggio: 1 ora dopo lo spettacolo
Esigenze Tecniche Minime:
Inquadratura nera e palco rialzato, salvo variabili da valutare
Spazio scenico: min. 5 m. larghezza x 5 m. profondità
Scaletta centrale di discesa dal palco in platea
Piazzato luci regolabile su tutto lo spazio scenico e proscenio
Possibilità di illuminazione regolabile della platea
2 luci puntabili sui leggii dell’attrice
Mixer luci e audio posizionabili in fondo alla platea
Camerino riscaldato, con bagno e lavandino.
Service audio definibile previo accordi e sopralluoghi – Richiedere scheda tecnica
All’occorrenza lo spettacolo è molto adattabile a dotazioni tecniche differenti e a spazi alternativi, anche all’aperto, previo adeguato preavviso ed eventuali sopralluoghi.
Informazioni e Contatti:
PORTO ARLECCHINO
Via Meduna 61 – 33170 Pordenone Italia
tel. +39 340 4723421 WA
email: info@portoarlecchino.com
sito web: www.portoarlecchino.com
Agibilità, permessi SIAE, contratti e fatturazioni:
ORTOTEATRO Soc. Coop.
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