A volte la Storia e la Memoria, se rivisitate con delicatezza e onestà intellettuale, suggeriscono strategie di pace e collaborazione universale tra i popoli di ogni tempo e di ogni luogo.

Nel 2024 il mondo del teatro festeggia il 150ennario dalla nascita di Mejerchol’d.
Nell’Aprile 2024 la ricorrenza viene celebrata a Mosca con la Conferenza Scientifica Internazionale “V. Mejerchol’d – The Theatre of the Future” cui hanno partecipato diverse delegazioni e relatori dal mondo. Il GITIS – Russian Institute of Theatre Arts ha chiesto un video intervento a Claudia Contin Arlecchino dall’Italia, contributo originale che è stato proiettato in più lingue il 18 aprile 2024 in apertura del convegno.
Il video, è ora disponibile in lingua italiana con i sottotitoli in inglese (grazie alla cura di Luca Fantinutti) e in russo (grazie alla cura di Dmitry Trubotchkin).
Si ringrazia inoltre il Teatro Tascabile di Bergamo e il regista Alberto Valtellina per la concessione delle riprese video repertorio su Claudia Contin Arlecchino a Bergamo 2023 e 2024. Registrazione dell’intervento di Claudia Contin Arlecchino, ricerca di materiali d’archivio, montaggio e musiche sono a cura dello studio Porto Arlecchino.
Buona visione!

ESTRATTO:
Vorrei raccontarvi qualcosa riguardo alla Commedia dell’Arte di cui mi occupo.
Nonostante le reiterate accuse di vecchiaia della Commedia dell’Arte, pensata da alcuni come un teatro morto, obsoleto, scomparso, non attuale, superficiale e folcloristico, fu proprio il teatro di ricerca e di sperimentazione, assieme ai movimenti delle avanguardie artistiche del primo Novecento a recuperarne la memoria come fonte di sapere profondo dell’arte dell’attore.
Tutto il raffinato lavoro sul corpo e sulla voce dell’attore, nella visione di una nascente antropologia teatrale, che sottendeva alla preparazione del lavoro con le maschere, divenne sprono per le grandi scuole di teatro contemporaneo occidentale.
I tempi cambiano!
Cambiano sempre!
E anche la Commedia dell’Arte ha dovuto cambiare.
Nell’arco del Novecento ce n’è per tutti i gusti di questi cambiamenti.
Ciò che segue, non potrà che essere una timida passeggiata in mezzo all’enorme quantità di documentazione sulla Commedia dell’Arte del Novecento… e sui suoi debiti alle avanguardie russe e al lavoro instancabile di Mejerchòl’d.