Tra Laico e Profano 2024 – Terza EdizioneAganacanta – Testimonianze al Femminile
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IL PROGRAMMA COMPLETO DEL FESTIVAL
TRA LAICO E PROFANO 2024
“Aganacanta: Testimonianze al Femminile”
Un progetto originale del Comune di Montereale Valcellina, con Porto Arlecchino e Ortoteatro.
Direzione artistica: Claudia Contin Arlecchino
Coordinamento: Luca Fantinutti
Spettacoli e performance che indagano e riflettono sul tema dell’identità, della complessità della società e dei conflitti di genere, con uno sguardo al passato antico e fiabesco dove le Agane con le loro voci e con le loro arti erano le figure matriarcali che curavano, consigliavano e guarivano la giovane umanità.CONFERENZA STAMPA
7 Settembre 2024 – ore 20:30
La Conferenza Stampa di apertura del festival “Tra Laico e Profano” precede il debutto del nuovo spettacolo “Aganacanta – la musica è un unguento della natura”.
A presentare il ricco programma del festival il direttore artistico Claudia Contin Arlecchino, l’ufficio stampa di Ortoteatro, le autorità del Comune di Montereale Valcellina e della Regione Friuli Venezia Giulia.PRIMA NAZIONALE SPETTACOLO AGANACANTA
7 Settembre 2024 – ore 20:45
Debutto dello spettacolo che dà il nome a tutto il festival 2024. Una co-produzione tra Porto Arlecchino, Ensemble Armonia e il Comune di Montereale Valcellina, appositamente pensata per i temi del festival: Testimonianze al femminile.
“Aganacanta” è un concerto accompagnato da letture, voci, azioni e coreografie dedicate ad antiche figure femminili che hanno votato la propria esistenza alla cura del rapporto spirituale tra umanità e natura. Donne compositrici, donne esperte di medicina, donne esperte di botanica, come la monaca benedettina Hildegard von Bingen (1098-1179) e la Badessa Herrad Von Hohenburg (1125 ca.-1195).
Accanto alle donne di Chiesa, lo spettacolo propone anche le figure laiche delle antiche donne curatrici popolari, di cui la Chiesa, invece, diffidava e che, più tardi, sarebbero state perseguite dall’Inquisizione. Sebbene altrove siano conosciute con altre varianti di nome, le Agane o Anguane sono figure che il Friuli condivide direttamente con tutte le aree montuose del Triveneto. Inoltre, attraverso tutta l’Europa, le Agane si rispecchiano a nord persino nelle straordinarie Huldre scandinave e a sud nelle molte figure classiche delle Arpie o delle Sirenidi.
Ancora oggi le figure archetipiche delle Agane sono percepite come selvatiche abitatrici dei boschi pedemontani, protettrici delle acque dolci e delle sorgenti, consigliere delle società contadine nel loro evolversi in società industriali e post-industriali, curatrici delle madri e dei cuccioli dell’umanità in divenire.APERTURA FESTIVAL CON “LA SCIMMIA”
DI GIULIANA MUSSO
15 Settembre 2024 – ore 20:30
L’evento con Giuliana Musso è il racconto di una strategia di sopravvivenza che prevede la perdita di sé stessi e del proprio sentire nel corpo. È la descrizione di un’iniziazione alle regole del gioco del patriarcato.
Introduce la serata Avv. Grazia Pirozzi con uno sguardo sull’emancipazione femminile e la parità di genere attraverso la nuova edizione 2024 del libro “Né serva né padrona” di Claudia Contin Arlecchino.
Lo spettacolo “LA SCIMMIA” di e con Giuliana Musso, prodotto da La Corte Ospitale in collaborazione con Operaestate Festival, è un testo originale di Giuliana Musso liberamente ispirato al racconto “Una relazione per un’Accademia” di Franz Kafka.
Un essere per metà scimmia e per metà umano appare sul palcoscenico. È un vero fenomeno: un animale che parla, canta e balla. Un buffone, un mostro comico. Questo personaggio è a suo modo un giullare, tenero come Charlot, diabolico come un Arlecchino. La Scimmia è diventata un attore del varietà e parla ai Signori dell’Accademia facendo il cretino per il suo pubblico e nutrendo, così, la sua infinita fame di umanità. Ridendo di quello stesso pubblico che compiace ogni sera trova uno spazio di libertà.
Il buffone sul palco resiste così alla violenza.PROGRAMMA FORMATIVO GIOVANI
dal 16 al 20 Settembre 2024 – 10:00-12:00
All’interno di questo festival è previsto un progetto formativo specificamente dedicato alle classi delle Scuole Secondarie del Comprensorio Valcellina. Gli incontri avvengono sempre presso l’Auditorium della Ex Centrale Idroelettrica di Malnisio, tutte le mattine dal 16 al 20 Settembre 2024. Cinque appuntamenti con spettacoli-Workscop e incontri con gli artisti.
Nel foyer dell’auditorium viene allestita un’esposizione didattica concernente i temi trattati nel festival, con maschere teatrali della Collezione Porto Arlecchino e con burattini al femminile della Collezione Famiglia Cortesi. Al termine di ogni incontro gli artisti illustreranno l’uso e l’artigianato di maschere e burattini.NÉ SERVA NÉ PADRONA
Lunedì 16 Settembre 2024 ore 10:00-12:00
Spettacolo interattivo di formazione per tutte le classi della Scuola Secondaria sulla emancipazione femminile nel campo delle arti sceniche del teatro e della musica
dal Rinascimento ai nostri giorni.
Uno spettacolo originale di e con Claudia Contin Arlecchino, musica di Luca Fantinutti, della compagnia Porto Arlecchino in distribuzione con Ortoteatro.GLI ABITANTI DI ARLECCHINIA
PARTE PRIMA
Martedì 17 Settembre 2024 ore 10:00-12:00
Spettacolo interattivo di formazione per le classi prime della Scuola Secondaria sulle tecniche di Mimo Corporeo e analisi del comportamento comico nei linguaggi non verbali.
Dallo spettacolo originale di e con Claudia Contin Arlecchino, musica di Luca Fantinutti, della compagnia Porto Arlecchino in distribuzione con Ortoteatro.GLI ABITANTI DI ARLECCHINIA
PARTE SECONDA
Mercoledì 18 Settembre 2024 ore 10:00-12:00
Spettacolo interattivo di formazione per le classi seconde della Scuola Secondaria sulla costruzione del personaggio comico e sull’uso delle maschere nella Commedia.
Dallo spettacolo originale di e con Claudia Contin Arlecchino, musica di Luca Fantinutti, della compagnia Porto Arlecchino in distribuzione con Ortoteatro.GLI ABITANTI DI ARLECCHINIA
PARTE TERZA
Giovedì 19 Settembre 2024 ore 10:00-12:00
Spettacolo interattivo di formazione per le classi terze della Scuola Secondaria sull’e tecniche di Mimo Corporeo e analisi del comportamento comico nei linguaggi non verbali.’allenamento all’improvvisazione collettiva e alle coreografie di gruppo per la Commedia.
Dallo spettacolo originale di e con Claudia Contin Arlecchino, musica di Luca Fantinutti, della compagnia Porto Arlecchino in distribuzione con Ortoteatro.ARLECCHINO MALATO D’AMORE
Venerdì 20 Settembre 2024 ore 10:00-12:00
Spettacolo interattivo di formazione per tutte le classi della Scuola Secondaria con burattini tradizionali della Commedia.
Lo spettacolo rispetta, in modo rigoroso, i caratteri salienti della miglior tradizione burattinaia: burattini finemente intagliati nel legno e animati in una grande baracca, arricchita da raffinate decorazioni, danno vita ad una divertente commedia di tipico gusto goldoniano.
Protagoniste della vicenda sono infatti le più note e amate maschere della Commedia dell’Arte, coinvolte in una serie di avventure e disavventure che non mancano mai di divertire il pubblico di tutte le età.
Testo, Regia e Burattini : Daniele Cortesi
Recitazione e Animazione: Daniele Cortesi, Giovanni Cortesi, Mariateresa Zanoni CortesiMOSTRA DI BURATTINE FEMMINILI
dal 20 al 22 Settembre 2024
Si dice che il mondo dei Burattini sia prettamente maschile: la maggior parte dei burattinai di tradizione sarebbero uomini e la maggior parte dei personaggi Burattini sarebbe maschili. Ma a ben guardare, nelle baracche la presenza di donne burattinaie sta aumentando e i personaggi femminili sono il motore principale di tutte le storie di amore, di rapimenti, di matrimoni combinati, di fughe d’amore e di feste finali danzanti.
Per l’occasione del festival “Aganacanta: Testimonianze al Femminile” la Famiglia Cortesi allestisce nel foyer dell’Auditorium di Malnisio una originalissima e unica mostra di Burattine dei più disparati caratteri femminili del teatro di figura tradizionale: non solo le serve, le mogli, le principesse, ma anche le figure femminili più anziane, le streghe, le fattucchiere e la morte.
Scultura e decorazione: Daniele Cortesi
Allestimenti e costumi: Daniele Cortesi, Giovanni Cortesi, Mariateresa Zanoni CortesiGIOPPINO GRAN SULTANO DI TURCHIA
20 Settembre 2024 – ore 20:30
Scoppia una rivolta popolare e Gioppino, capo rivolta contro l’arrogante e ipocrita governator Cornelio degli Ubaldi di Pietracuta, è costretto a fuggire con la moglie Margì, dopo aver salutato l’amico e compaesano Brighella. La moglie viene rapita e venduta come schiava al Sultano di Turchia e al povero Gioppino non resta che lasciare Bergamo per un lungo viaggio alla ricerca dell’amata sposa. Dopo moltissime peripezie l’eroe Gioppino viene proclamato dal popolo Gran Sultano di Turchia e, dopo aver riabbracciato la ritrovata Margì, decide di abolire per sempre la schiavitù in tutto il paese.
Testo, Regia e Burattini : Daniele Cortesi
Recitazione e Animazione: Daniele Cortesi, Giovanni Cortesi, Mariateresa Zanoni CortesiGRAN FINALE DEL FESTIVAL CON
“ANGIKAM“
LA BENEDIZIONE DI SIDHA KARYA
21 Settembre 2024 – ore 20:30
Il fascino delle maschere balinesi tra bellezza e comicità è introdotto da Tiziana Barbiero del Teatro tascabile di Bergamo con un interessante intervento sul “Matriarcato delle Maschere in Oriente” e con il divertente duetto interculturale tra Arlecchino (Claudia Contin Arlecchino) e la Scimmia Balinese (Marta Suardi). Durante la presentazione viene proiettata sulle pareti dell’auditorium una coloratissima collezione di maschere femminili della cultura indonesiana.
A seguire un sontuoso spettacolo con maschere del Topeng balinese e l’ensemble musicale Gamelan Gong Cenik.
All’interno della saggia favola della “Benedizione del Sidha Karya”, risalente al XVI secolo, l’età dell’oro del teatro balinese, l’attenta drammaturgia di Enrico Masseroli e Dario De Falco (autori dei testi) riesce a trasferire nuovi significati e temi attualizzati sui disastri ecologici che si abbattono anche nel Terzo Millennio sull’umanità e sul pianeta.
Il compito di tradurre in italiano queste riflessioni ecologiche è affidato alle gustosissime improvvisazioni con il pubblico dei personaggi dei Bondres, maschere buffe molto affini ai caratteri della Commedia dell’Arte italiana.
Tra le maschere di questo spettacolo spiccano anche due caratteri femminili di grande impatto: l’anziana alter-ego femminile del matusalemme consigliere Topeng Tua e la buffa zitellona in caccia di fidanzato chiamata Nyoman Semariani, protagonista delle più esilaranti improvvisazioni con il pubblico.
Gruppo: Teatro tascabile di Bergamo in collaborazione con Enrico Masseroli
e l’ensemble musicale Gamelan Gong Cenik
Attori: Dario de Falco, Enrico Masseroli, Marta Suardi, Tiziana Barbiero, con la partecipazione straordinaria di Claudia Contin Arlecchino.
Musicisti: Jos Olivini e Pierangelo Pandiscia (calung), Diego Comi (gangsa pemade), Nicolò Pandiscia (gong), Alessia Baldassari (ceng-ceng), Clara Luiselli (kempli).POST FESTIVAL
TRA LAICO E PROFANO
A PORDENONELEGGE
Domenica 22 Settembre 2024 – ore 19:00
PERSONE E RIPERSONANZE
Manuale di storia, etnografia e costruzione delle maschere
Nuovo volume Edizioni Forme Libere di Trento – ottobre 2023, pubblicato in collaborazione con il festival “Tra Laico e Profano” e con il Comune di Montereale Valcellina, partner ufficiale 50&PIÙ
Incontro con:
Claudia Contin Arlecchino – autrice e attrice
Lorenzo Cardin – Intervista all’autrice
Fabio Scaramucci – presentazione
Antonio Gargiulo – introduzione
Luca Fantinutti – iconografia
Igor Alzetta – collaborazione all’edizione
Andrea Paroni – collaborazione all’edizione
In questo manuale i confronti etnografici con maschere da tutto il mondo si alternano a lezioni di fisiognomica grottesca, da Leonardo da Vinci fino alle avanguardie artistiche del primo Novecento. Oltre al mestiere dell’attore con maschera, viene presentata anche la figura del “mascheraio”, costruttore di volti in cuoio per gli attori della Commedia dell’arte italiana. Un modo divertente ed erudito per conoscere maschere divenute famose in tutto il mondo dal Cinquecento fino ai giorni nostri.
link all’evento Pordenonelegge