Tra Laico e Profano 2024 – PROGRAMMA FORMATIVO GIOVANI – Primo Appuntamento
NÉ SERVA NÉ PADRONA
Emancipazione femminile nel campo delle arti sceniche del teatro e della musica
dal Rinascimento ai nostri giorni.
DATA
16 Settembre 2024
Appuntamento dedicato al comprensorio scolastico della Valcellina
Per chi volesse assistere come uditore, si prega di contattare la direzione artistica
INFORMAZIONI:
Direzione Artistica Claudia Contin Arlecchino
Coordinamento Luca Fantinutti
PORTO ARLECCHINO
+39 340 4723421
staff@portoarlecchino.com
DESCRIZIONE
DESCRIZIONE
IL FESTIVAL
Tra Laico e Profano 2024
“Aganacanta: Testimonianze al Femminile”
Un progetto originale del Comune di Montereale Valcellina,
con Porto Arlecchino e Ortoteatro.
Direzione artistica: Claudia Contin Arlecchino
Coordinamento: Luca Fantinutti
Spettacoli e performance che indagano e riflettono sul tema dell’identità, della complessità della società e dei conflitti di genere, con uno sguardo al passato antico e fiabesco dove le Agane con le loro voci e con le loro arti erano le figure matriarcali che curavano, consigliavano e guarivano la giovane umanità.
LO SPETTACOLO INTERATTIVO
Per tutte le classi delle Scuole Secondarie del Comprensorio Valcellina
NÉ SERVA NÉ PADRONA
di e con Claudia Contin Arlecchino – musica: Luca Fantinutti
Produzione: Porto Arlecchino
Distribuzione e agibilità: Cooperativa Ortoteatro di Pordenone
Lo spettacolo interattivo è stato appositamente adattato al coinvolgimento dei ragazzi nei temi dell’emancipazione femminile e si inserisce nei programmi scolastici di stampo umanistico. È Dedicato alle figure femminili della Commedia dell’Arte e alla loro emancipazione, iniziata nel Cinquecento, che ancora oggi ispira le attrici contemporanee. Il tema fondamentale è la “Donna in scena”: oggi siamo abituati a vedere la figura e la personalità femminili sulle scene contemporanee, ma nel Sedicesimo Secolo in Italia la “Donna in Scena” era un’intrigante novità. Alle donne, sin dall’epoca classica greco-romana, era stato vietato “calcare le scene” e le Fraternal Compagnie rinascimentali della Commedia dell’Arte furono le prime a contravvenire a questa plurisecolare esclusione, portando in scena donne coraggiose che si distinsero nell’arte oratoria, poetica, musicale e comica, come l’indimenticabile attrice letterata Isabella Andreini e la coraggiosa cantante e musicista Adriana Basile. Questa rivoluzione nei confronti dell’antica condizione femminile fu una delle principali cause di censura e di condanna sulla professione degli attori e dei comici in generale, ma fu anche un’apertura straordinaria alla nuova condizione moderna della donna, ponendo le basi di una sua emancipazione, per le sue professioni e per i suoi diritti, anche nei secoli seguenti, fino alle donne del Terzo Millennio.
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IMMAGINI DALLO SPETTACOLO
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